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martedì 26 marzo 2013

Papa Francesco: un papato all’insegna dell’umiltà




Jorge Mario Bergoglio, uomo di origini italiane nello specifico piemontese, il 13 marzo è stato nominato Vescovo della Chiesa di Roma. Di nazionalità argentina, appartenente ai chierici regolari della Compagnia di Gesù, è il primo pontefice di questo ordine religioso, nonché il primo proveniente dal continente americano.
Laureato in chimica all'Università di Buenos Aires si è mantenuto per un certo periodo facendo le pulizie in una fabbrica e poi facendo anche il buttafuori in un locale di Cordoba. In base a quanto dichiarato dallo stesso, ha avuto anche una fidanzata prima di intraprendere la vita ecclesiastica.
Decide di entrare nel seminario e l'11 marzo 1958 comincia il suo noviziato nella Compagnia di Gesù, trascorrendo un periodo in Cile e tornando a Buenos Aires in seguito, per laurearsi in filosofia nel 1963. Riceve l'ordinazione presbiterale il 13 dicembre 1969 per l'imposizione delle mani dell'arcivescovo di Córdoba Ramón José Castellano.
Appena eletto Francesco I ha detto di essere stato scelto dalla «fine del mondo» e ha ricordato come il Papa sia prima di tutto il vescovo di Roma.
Un nuovo Papa. Nuovo in tutti i sensi. Un papa che fa dell’umiltà uno stile di vita e che con questa umiltà ha già conquistato le genti. Un papa che rinuncia alla Croce d’oro pur di tenere quella che gli era stata data al momento della sua ordinazione vescovile. Un papa che preferisce un anello in argento. Un papa che rifiuta di sedere nel posto papale durante il pranzo e preferisce sedere in un posto qualunque tra tutti i suoi fratelli. Un papa che rifiuta un’auto personale e preferisce spostarsi con mezzi pubblici. Un papa che abbraccia la folla.
Questo papa vuole fare della Chiesa una nuova Chiesa all’insegna della povertà e della semplicità. Molto commovente la foto che ritrae l’attuale papa con il papa emerito durante un caloroso abbraccio.
Jorge Mario Bergoglio è stato definito “il papa dei gesti e delle espressioni” già al momento della proclamazione i suoi occhi esprimevano gioia e speranza. Ha incitato il popolo a pregare per lui e ad essere misericordiosi con le anime. Speriamo che davvero che con la sua semplicità e umiltà riesca a cambiare questa Chiesa che pare abbia inoltrato la via della corruzione.

Boncori Debora Maria e Sabrina Mariarita Ciuni

 

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