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mercoledì 6 marzo 2013

La visita al Giornale di Sicilia

Venticinque aspiranti giornalisti dell'Istiuto di istruzione superiore “Giudici Saetta e Livatino" di Ravanusa, il 22 febbraio hanno visitato la redazione centrale del Giornale di Sicilia, in via Lincoln a Palermo.
Grazie a questa esperienza gli alunni hanno potuto toccare con mano il ciclo produttivo del più antico quotidiano siciliano, dalla riunione di redazione alla ricerca delle notizie, dalla stesura degli articoli all’impaginazione, dalla revisione delle bozze alla stampa (che avviene con la rotativa).
L’attività si inserisce nell’ambito del progetto Pon “La scuola fa notizia” partito a metà novembre del 2012 e che si concluderà entro aprile.
I ragazzi sono stati ricevuti dal giornalista Angelo Meli che ha fatto loro vedere un video introduttivo sul Giornale di Sicilia e sulle diverse fasi di produzione del giornale preparato appositamente per gli alunni.
Dopo gli aspiranti giornalisti hanno visitato tutti gli spazi della redazione, guidati da Angelo Meli che ha spiegato loro come che, per creare il giornale, la mattina i giornalisti vanno a cercare notizie e a fare le interviste; poi, nel primo pomeriggio, si passa alla scrittura degli articoli da pubblicare sul giornale, alla correzione e, infine, all’incisione su una lastra di alluminio. Queste lastre vengono poi messe sui rulli della rotativa che stampa i giornali. Gli alunni hanno anche visto la macchina che piega ed impacchetta i giornali che, di notte, vengono distribuiti in tutte le province della Sicilia con dei furgoni per essere letti l’indomani mattina dalla gente.
Angelo Meli, giornalista del Giornale di Sicilia nella sala "M. Francese"
I ragazzi prima di vedere la moderna rotativa, hanno visto da vicino la vecchia Linotype (la vecchia macchina che serviva a stampare i giornali, ndr) e hanno compreso il ruolo fondamentale dell’evoluzione tecnologica nella diffusione dei giornali.

Il laboratorio di scrittura giornalistica “La scuola fa notizia” è stato organizzato in cinquanta ore di lezione tenute da Giuseppe Ippolito, giornalista pubblicista ed insegnante cui è stato affidato l’incarico di docenza, e dal professore Giuseppe Picone che insegna regolarmente presso ll'Istiuto di istruzione superiore “Giudici Saetta e Livatino" e che ha avuto, all’interno progetto Pon “La scuola fa notizia”, il ruolo di tutor.
La parte iniziale del corso è stata dedicata all’apprendimento dei concetti del mondo giornalistico e delle tecniche di scrittura; subito dopo i primi incontri gli alunni si sono cimentati con le interviste sul campo e con la scrittura degli articoli dimostrando grande entusiasmo per il “lavoro” di cronista.
Gli incontri si sono svolti nelle ore pomeridiane; i lavori degli aspiranti giornalisti hanno dato vita al giornale on-line “Il corriere della scuola - Ravanusa” che si può leggere all’indirizzo http://saettalivatinoravanusa.blogspot.it/
Il progetto Pon “La scuola fa notizia”, come anche gli altri progetti Pon organizzati dalla scuola, è stato finanziato dalla Comunità europea.

La redazione




Le impressioni degli alunni sulla visita alla sede centrale del Giornale di Sicilia



I ragazzi del Liceo “Giudici Saetta e Livatino” che stanno frequentando il corso Pon “La scuola fa notizia”, accompagnati dall’esperto Giuseppe Ippolito e dal  tutor Giuseppe Picone, si sono trovati protagonisti di una visita alla sede regionale del Giornale di Sicilia a Palermo il 22 Febbraio scorso.

Accolti dal giornalista Angelo Meli hanno avuto la possibilità di visitare l’intera sede, entrando a stretto contatto con l’ambiente anche grazie ai dettagliati racconti e alle chiare spiegazioni della loro illustre guida.

Il Giornale di Sicilia fu fondato nel 1860, subito dopo l’arrivo in Sicilia di Giuseppe Garibaldi, da Girolamo Ardizzone ed è un quotidiano tra i più antichi d’Italia, edito da tantissimo tempo dalla famiglia Ardizzone.

L’attività di un giornalista inizia al mattino con la ricerca delle notizie più curiose ed interessanti; a metà mattinata la redazione del giornale si riunisce in una conferenza dove vengono analizzate e scelte le notizie raccolte; successivamente vi è la stesura degli articoli che vengono, appena completi, inviati ai correttori che si cureranno della revisione di quanto battuto in precedenza; infine avrà inizio il processo di stampa.

Oggi la stampa viene effettuata su delle lastre di polimero che, messe dentro la rotativa (una sorta di immensa stampante, ndr), servono a stampare le pagine di giornale in formato tabloid. Il giornale verrà direttamente piegato, tagliato ed impacchettato dalle macchine, mentre in passato questo procedimento veniva fatto completamente a mano.  Le macchine, infatti, vengono quotidianamente revisionata e ciò permette il funzionamento ottimale del completo processo di stampa e distribuzione.

Questo processo è molto lontano da quanto avveniva con le prime macchine, la linotype che, pur riuscendo a migliorare i ritmi di produzione della stampa antica.

La stampa del numero per il giorno successivo inizia verso le 22.00 e l’edizione nazionale è la prima a partire per arrivare in tempo a Roma; entro le 4.00 del mattino deve già essere in tutte le edicole.

La distribuzione avviene secondo un processo detto a cascata, che prevede la partenza dei giornali per ordine di distanza dalla sede di Palermo.
Gli alunni entusiasti di questa visita hanno conservato con piacere il ricordo di questa bella esperienza.

Sofia Messina












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