Grazie a questa esperienza gli alunni hanno potuto toccare con mano il ciclo produttivo del più antico quotidiano siciliano, dalla riunione di redazione alla ricerca delle notizie, dalla stesura degli articoli all’impaginazione, dalla revisione delle bozze alla stampa (che avviene con la rotativa).
L’attività si inserisce nell’ambito del progetto Pon “La scuola fa notizia” partito a metà novembre del 2012 e che si concluderà entro aprile.
I ragazzi sono stati ricevuti dal giornalista Angelo Meli che ha fatto loro vedere un video introduttivo sul Giornale di Sicilia e sulle diverse fasi di produzione del giornale preparato appositamente per gli alunni.
Dopo gli aspiranti giornalisti hanno visitato tutti gli spazi della redazione, guidati da Angelo Meli che ha spiegato loro come che, per creare il giornale, la mattina i giornalisti vanno a cercare notizie e a fare le interviste; poi, nel primo pomeriggio, si passa alla scrittura degli articoli da pubblicare sul giornale, alla correzione e, infine, all’incisione su una lastra di alluminio. Queste lastre vengono poi messe sui rulli della rotativa che stampa i giornali. Gli alunni hanno anche visto la macchina che piega ed impacchetta i giornali che, di notte, vengono distribuiti in tutte le province della Sicilia con dei furgoni per essere letti l’indomani mattina dalla gente.
Angelo Meli, giornalista del Giornale di Sicilia nella sala "M. Francese" |
Il laboratorio di scrittura giornalistica “La scuola fa notizia” è stato organizzato in cinquanta ore di lezione tenute da Giuseppe Ippolito, giornalista pubblicista ed insegnante cui è stato affidato l’incarico di docenza, e dal professore Giuseppe Picone che insegna regolarmente presso ll'Istiuto di istruzione superiore “Giudici Saetta e Livatino" e che ha avuto, all’interno progetto Pon “La scuola fa notizia”, il ruolo di tutor.
La parte iniziale del corso è stata dedicata all’apprendimento dei concetti del mondo giornalistico e delle tecniche di scrittura; subito dopo i primi incontri gli alunni si sono cimentati con le interviste sul campo e con la scrittura degli articoli dimostrando grande entusiasmo per il “lavoro” di cronista.
Gli incontri si sono svolti nelle ore pomeridiane; i lavori degli aspiranti giornalisti hanno dato vita al giornale on-line “Il corriere della scuola - Ravanusa” che si può leggere all’indirizzo http://saettalivatinoravanusa.blogspot.it/
Il progetto Pon “La scuola fa notizia”, come anche gli altri progetti Pon organizzati dalla scuola, è stato finanziato dalla Comunità europea.
La redazione
Le
impressioni degli alunni sulla visita alla sede centrale del Giornale di Sicilia
I
ragazzi del Liceo “Giudici Saetta e Livatino” che stanno frequentando il corso
Pon “La scuola fa notizia”, accompagnati dall’esperto Giuseppe Ippolito e
dal tutor Giuseppe Picone, si sono
trovati protagonisti di una visita alla sede regionale del Giornale di Sicilia
a Palermo il 22 Febbraio scorso.
Accolti
dal giornalista Angelo Meli hanno avuto la possibilità di visitare l’intera
sede, entrando a stretto contatto con l’ambiente anche grazie ai dettagliati
racconti e alle chiare spiegazioni della loro illustre guida.
Il
Giornale di Sicilia fu fondato nel 1860, subito dopo l’arrivo in Sicilia di
Giuseppe Garibaldi, da Girolamo Ardizzone ed è un quotidiano tra i più antichi
d’Italia, edito da tantissimo tempo dalla famiglia Ardizzone.
L’attività
di un giornalista inizia al mattino con la ricerca delle notizie più curiose ed
interessanti; a metà mattinata la redazione del giornale si riunisce in una
conferenza dove vengono analizzate e scelte le notizie raccolte; successivamente
vi è la stesura degli articoli che vengono, appena completi, inviati ai
correttori che si cureranno della revisione di quanto battuto in precedenza; infine
avrà inizio il processo di stampa.
Oggi
la stampa viene effettuata su delle lastre di polimero che, messe dentro la
rotativa (una sorta di immensa stampante, ndr), servono a stampare le pagine di
giornale in formato tabloid. Il giornale verrà direttamente piegato, tagliato
ed impacchettato dalle macchine, mentre in passato questo procedimento veniva
fatto completamente a mano. Le macchine,
infatti, vengono quotidianamente revisionata e ciò permette il funzionamento
ottimale del completo processo di stampa e distribuzione.
Questo
processo è molto lontano da quanto avveniva con le prime macchine, la linotype
che, pur riuscendo a migliorare i ritmi di produzione della stampa antica.
La
stampa del numero per il giorno successivo inizia verso le 22.00 e l’edizione
nazionale è la prima a partire per arrivare in tempo a Roma; entro le 4.00 del
mattino deve già essere in tutte le edicole.
La
distribuzione avviene secondo un processo detto a cascata, che prevede la
partenza dei giornali per ordine di distanza dalla sede di Palermo.
Gli
alunni entusiasti di questa visita hanno conservato con piacere il ricordo di
questa bella esperienza.
Sofia Messina
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