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martedì 26 marzo 2013

L'individuo tra cultura e politica


Nel Ventunesimo secolo la sfera che riguarda l’informazione può essere vista sempre più come un bombardamento  di notizie che giungono nelle nostre case attraverso televisioni, radio, giornali ed internet.
Ci vengono comunicate le più svariate novità e sta’ a noi cogliere quelle di maggior rilievo, scartando talvolta i poco formativi gossip. Prendendo in considerazione la veridicità di quanto comunicatoci.
Considerando che la società odierna si spinge sempre di più verso una realtà cosmopolita, e che quindi è divenuta un agglomerato di saperi provenienti da ogni parte del mondo, è chiaro che le culture si stiano fondendo cercando un modo per farsi spazio e coesistere.
Grazie ad internet le notizie sono reperibili più facilmente e parlando di esse non siamo molto lontani da quell’ampio concetto che concerne l’idea di cultura; sì, perché la cultura non deve essere intesa come un sapere limitano alla conoscenza scolastica o universitaria, quindi di tipo cattedratico, ma come un mezzo senza il quale l’uomo non potrebbe essere reputato tale e quindi dotato di ragione e pensiero razionale; la conoscenza è un modo per acquisire la consapevolezza di sé stessi e degli altri e quindi il poter decidere secondo le proprie esperienze e riflessioni.
Pensare e difendere la propria idea, essendo talvolta pronti a cambiarla qualora non ci rappresentasse più, non è altro che sintomo d’intelligenza e coerenza.
Purtroppo la visione che abbiamo della politica è deformata dalla situazione presente  attualmente in Italia, ma essa non è altro che la teoria del complesso dei principi e delle attività che regolano la vita civile di una realtà organizzata.
Far politica è affermare, quanto più democraticamente il proprio pensiero, cercando approvazioni e accogliendo consigli e strategie.
Credo che gli individui, fino a raggiungere la totalità sociale, non possano far a meno del sapere culturale, di qualunque genere sia esso.
La cultura è confronto, è discussione mediata prima ancora che dalle idee dal rispetto per la diversità di pensiero; e tutto quello che confluisce nella civile e sana conversazione è far politica, poiché essa rappresenta lo spirito d’intermediazione tra sé e l’altro da sé.

Sofia Messina

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