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martedì 12 marzo 2013

Formare la coscienza civica sui banchi


Formare uomini e cittadini del domani, questa è una delle principali finalità che si è posto il progetto Pon “Noi cittadini del mondo” svoltosi nell’Istituto di istruzione secondaria superiore “Giudici Saetta e Livatino” di Ravanusa.
Avviato nella seconda decade di novembre, il percorso formativo si è dipanato in cinquanta ore di didattica suddivise in 15 incontri, e si concluderà entro marzo. A prendere parte al progetto Pon “Noi cittadini del mondo” sono stati i ragazzi del triennio, in tutto ventotto.
Il corso si è svolto sotto la direzione del tutor Giovanni Valenza e dell’esperto esterno Alberto Petix. L’obiettivo dichiarato del progetto “Noi cittadini del mondo” era quello di far sviluppare negli allievi una coscienza civica, di far conoscere diritti e doveri, di far comprendere il funzionamento delle istituzioni locali, nazionali e internazionali.
La prima parte del corso è stata dedicata allo studio ed al commento della Costituzione, poi si è passati ad approfondire argomenti relativi i servizi del territorio e i diritti dei cittadini. Nella seconda parte, invece, gli alunni sono passati all’azione diventano protagonisti in prima persona di tante coinvolgenti attività.
C’è anche stato spazio per la sensibilizzazione sulla necessità di non assumere alcool quando ci si mette alla guida; ma anche per una visita alla scuola elementare dove è stata realizzata una lezione simulata attraverso la lettura di una fiaba scritta dai ragazzi per spiegare l’importanza delle regole e della convivenza democratica attraverso una fiaba.
Gli alunni progetto “Noi cittadini del mondo” hanno inoltre visitato la sede del Parlamento siciliano dove si riunisce l’Assemblea regionale siciliana.
Un’altra attività interessante ha riguardato l’adesione all’iniziativa di Legambiente “Puliamo il mondo” grazie alla quale i ragazzi si sono calati nei panni di operatori ecologici per un giorno, impegnandosi nella pulizia della villa comunale di Ravanusa. Tutto questo è stato portato avanti per far capire che gli spazi pubblici appartengono a tutti e perciò devono essere rispettati, mentre spesso vengono abbandonati dallo Stato e maltrattate da noi cittadini.
Con un piccolo gesto si vuole arrivare ad un grande scopo: partire dalla scuola per stimolare un’intera comunità. “Stanche ma soddisfatte per aver contribuito nel nostro piccolo alla pulizia di Ravanusa” queste la parole di Ilaria Alabiso, una delle alunne che ha partecipato al progetto. Un altro ragazzo, Diego Lalomia, ha aggiunto: “Vogliamo contribuire migliorando la società perché la vera immondizia siamo noi”. Un passante, Calogero Montana, vedendo gli alunni a lavoro per la pulizia della villa comunale, ha affermato: “Anche noi adulti abbiamo il compito di cambiare il sistema, vogliamo respirare aria pulita”.
A permettere l’organizzazione e la realizzazione di questo progetto, come degli altri (La scuola fa notizia, Archeologia e Territorio, Tutti giù per terra, Certamen Sallustianum, English for real), sono stati i finanziamenti concessi dal FSE (Fondo Sociale Europeo, ndr). Questi corsi sono destinati alle regioni obiettivo (Sicilia, Campania, Calabria e Puglia) con lo scopo di ampliare l’offerta formativa e quindi permettere agli alunni di sviluppare altre competenze che solitamente non vengono acquisite durante le normali ore scolastiche come, in questo caso, competenze di cittadinanza.

Martina Graci, Valeria Alongi, Emanuel Borzellino


Gli alunni del Pon "Noi cittadini del mondo" puliscono la villa comunale di Ravanusa








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