Formare uomini e cittadini
del domani, questa è una delle principali finalità che si è posto il progetto
Pon “Noi cittadini del mondo” svoltosi nell’Istituto di istruzione secondaria
superiore “Giudici Saetta e Livatino” di Ravanusa.
Avviato nella seconda decade
di novembre, il percorso formativo si è dipanato in cinquanta ore di didattica
suddivise in 15 incontri, e si concluderà entro marzo. A prendere parte al progetto
Pon “Noi cittadini del mondo” sono stati i ragazzi del triennio, in tutto ventotto.
Il corso si è svolto sotto la
direzione del tutor Giovanni Valenza e dell’esperto esterno Alberto Petix.
L’obiettivo dichiarato del progetto “Noi cittadini del mondo” era quello di far
sviluppare negli allievi una coscienza civica, di far conoscere diritti e
doveri, di far comprendere il funzionamento delle istituzioni locali, nazionali
e internazionali.
La prima parte del corso è
stata dedicata allo studio ed al commento della Costituzione, poi si è passati
ad approfondire argomenti relativi i servizi del territorio e i diritti dei
cittadini. Nella seconda parte, invece, gli alunni sono passati all’azione diventano
protagonisti in prima persona di tante coinvolgenti attività.
C’è anche stato spazio per la
sensibilizzazione sulla necessità di non assumere alcool quando ci si mette alla
guida; ma anche per una visita alla scuola elementare dove è stata realizzata
una lezione simulata attraverso la lettura di una fiaba scritta dai ragazzi per
spiegare l’importanza delle regole e della convivenza democratica attraverso
una fiaba.
Gli alunni progetto “Noi cittadini
del mondo” hanno inoltre visitato la sede del Parlamento siciliano dove si
riunisce l’Assemblea regionale siciliana.
Un’altra attività interessante
ha riguardato l’adesione all’iniziativa di Legambiente “Puliamo il mondo” grazie
alla quale i ragazzi si sono calati nei panni di operatori ecologici per un
giorno, impegnandosi nella pulizia della villa comunale di Ravanusa. Tutto
questo è stato portato avanti per far capire che gli spazi pubblici
appartengono a tutti e perciò devono essere rispettati, mentre spesso vengono
abbandonati dallo Stato e maltrattate da noi cittadini.
Con un piccolo gesto si vuole
arrivare ad un grande scopo: partire dalla scuola per stimolare un’intera
comunità. “Stanche ma soddisfatte per aver contribuito nel nostro piccolo alla
pulizia di Ravanusa” queste la parole di Ilaria Alabiso, una delle alunne che
ha partecipato al progetto. Un altro ragazzo, Diego Lalomia, ha aggiunto:
“Vogliamo contribuire migliorando la società perché la vera immondizia siamo
noi”. Un passante, Calogero Montana, vedendo gli alunni a lavoro per la pulizia
della villa comunale, ha affermato: “Anche noi adulti abbiamo il compito di
cambiare il sistema, vogliamo respirare aria pulita”.
A permettere l’organizzazione
e la realizzazione di questo progetto, come degli altri (La scuola fa notizia, Archeologia
e Territorio, Tutti giù per terra, Certamen Sallustianum, English for real), sono
stati i finanziamenti concessi dal FSE (Fondo Sociale Europeo, ndr). Questi
corsi sono destinati alle regioni obiettivo (Sicilia, Campania, Calabria e
Puglia) con lo scopo di ampliare l’offerta formativa e quindi permettere agli
alunni di sviluppare altre competenze che solitamente non vengono acquisite
durante le normali ore scolastiche come, in questo caso, competenze di
cittadinanza.
Martina Graci, Valeria Alongi, Emanuel Borzellino
Gli alunni del Pon "Noi cittadini del mondo" puliscono la villa comunale di Ravanusa |
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