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domenica 24 febbraio 2013

Lo scoutismo non è una scienza astrusa

Lo scoutismo nasce in Inghilterra; il suo fondatore è Lord Robert Baden-Pawell, chiamato dai suoi ragazzi BP. Originariamente era un’associazione esclusivamente maschile, i cui membri erano e sono tuttora chiamati esploratori.
Solo a partire dal 1910 anche le ragazze ne entrano a far parte, nasce così il “Guidismo”, da qui il nome Guide. I termini vennero scelti da Baden-Powell pensando ai ragazzi e ai molteplici orizzonti che essi potevano scoprire. Lo scoutismo ha un metodo educativo ben preciso perché mira alla formazione del nuovo cittadino e si basa su quattro punti fondamentali, trascritti sul libro “Scouting for boys” scritto da BP: Formazione del carattere, Abilità manuale, Salute e forza fisica, Servizio al prossimo.
Oggi, nel mondo, esistono più di  540 associazioni aderenti al movimento Scout; in Italia le tre associazioni più diffuse sono  l'Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani (AGESCI),  il Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani (CNGEI),  l'Associazione Italiana Guide e Scouts d'Europa Cattolici (solitamente detta FSE).
L‘associazionismo degli scout è una realtà conosciuta alla popolazione di Ravanusa, esiste infatti da ben quindici anni nel nostro paese.
Il gruppo Ravanusa 1 nasce nel 1996 dal gruppo già esistente Licata 4, dal quale ha ereditato i colori del fazzolettone e si divide in tre branche: i più piccoli fanno parte della branca L/C (lupetti e coccinelle); a partire dai dodici anni si passa a far parte della branca E/G (esploratori e guide), ed infine i più grandi si collocano nella branca R/S (rover e scolte).
I tre motti fondamentali degli scout sono: “Fai del tuo meglio”, “Estote parati” e “Pronti a servire”.

Miriam Martoriello, Carla Lauricella Ninotta

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